2007 - Allan Bay e Luisanna Messeri

Allan Bay

Allan Bay, appassionato giornalista enogastronomico (scrive su Corriere della Sera e Diario), autore di numerosi volumi di ricette e trucchi gastronomici rivolti a grandi e bambini, è da qualche anno docente di cucina all’Università di Pavia.

Allan Bay è nato a Milano nel 1949 e si è laureato in Economia politica alla Bocconi con una tesi in Storia economica. Dopo essersi occupato della vendita di macchine per la produzione di lampadine, di editoria scientifica, tecnica e medica e di produzioni televisive, dal 1994 Allan Bay è giornalista enogastronomico, trovando così il modo di coniugare l’attività professionale con la sua grande passione: la cucina. Dal 1995 scrive di cucina sul “Corriere della Sera”. Cura la rubrica settimanale dei ristoranti milanesi su “Vivi Milano”. Dal 1997 cura una rubrica settimanale di cultura culinaria su “Diario della settimana”. Dal 2003 al 2006 è stato professore incaricato di cucina presso l’Università di Pavia. Al suo attivo, inoltre, numerosi libri e manuali di gastronomia, fra cui alcuni dedicati ai bambini.

Per Allan Bay “l’amore per la cucina è un dono divino”, una passione a 360 gradi, coltivata fin da bambino “grazie ad una mamma ghiotta”, e che lo porta a interessarsi di tutto quello che ruota intorno ai tegami, dai grandi ristoranti alla storia dell’alimentazione. Ma che, soprattutto, lo porta a cimentarsi direttamente con i fornelli: infatti, ha sempre cucinato e questo è il suo hobby prediletto.

Poco amante della tradizione, non è un purista, ma preferisce piuttosto la commistione di tecniche e prodotti diversi e, dall’altro dei suoi 90 chili, difende le “cose buone che fanno ingrassare” e nei suoi scritti non esita a “rompere il muro del silenzio”, esaltando prodotti amatissimi da tutti, ma considerati quasi impresentabili nella cultura gastronomica perché di origine industriale. E’ comunque molto attento anche agli aspetti nutrizional dietetici del cibo e ha scritto un libro di ghiotte ricette per diabetici.

In linea con il titolo di due dei suoi libri più famosi, per Allan Bay tutti possono diventare cuochi, se hanno passione e almeno un po’ di metodo. Ma, soprattutto, se utilizzano buone materie prime. Un ammonimento che riecheggia perfettamente l’insegnamento impartito oltre un secolo fa da Pellegrino Artusi.

Luisanna Messeri

Luisanna Messeri è protagonista della trasmissione “Il club delle cuoche” sul canale satellitare Alice e, per sua stessa ammissione, fervente devota di Artusi.

Gli appassionati di gastronomia hanno imparato a conoscere Luisanna Messeri in tv, come autrice e protagonista della trasmissione “Il club delle cuoche” (con Francesca Capanna), un programma in onda sul canale satellitare Alice , scoprendone le innate doti di simpatia e solarità e, soprattutto, l’assoluta devozione al suo concittadino d’adozione Pellegrino Artusi.

Fiorentina (anzi “bastarda toscana DOC”, come lei si definisce) Luisanna ha alle spalle un’esperienza da attrice con amici registi del calibro di Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti e Nanni Moretti. Sposata con l’attore Marco Messeri e madre di due figli, oggi divide la sua vita fra Roma e il podere toscano che manda avanti da coltivatrice diretta. Ma è sicuramente in cucina che Luisanna si trova più a suo agio, realizzando i suoi piatti, basati sull’uso di ingredienti di prima qualità, e arricchiti dai trucchi personali, frutto dell’esperienza di famiglia e della creatività. “Le mie – dice Luisanna – sono delle ricette facili, veloci, che fanno venire voglia cucinare anche agli scongelatori incalliti”. E a lei piace – come sanno bene gli spettatori della sua trasmissione – ‘condire’ le preparazioni con racconti, aneddoti, ricordi della tradizione contadina… Uno stile che ha trasferito anche nel libro “Il club delle cuoche”, che raccoglie più di 200 tra le sue migliori ricette, tutte ispirate alla tradizione agreste e dalla filosofia dell’ Artusi. Ma definirlo un semplice ricettario sarebbe riduttivo, e infatti Luisanna lo definisce il suo “testamento culinario”, figlio dell’amore per la grande e buona cucina italiana.