La cucina italiana candidata ufficialmente quale patrimonio dell'umanità UNESCO

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Ieri pomeriggio il Ministero della Cultura insieme al Ministero dell’Agricoltura si sono uniti per la prima volta e hanno annunciato che il governo italiano ha candidato «la cucina italiana, tra sostenibilità e diversità bioculturale» come patrimonio immateriale dell'Unesco.

Casa Artusi fin dall'inizio ha aderito a questo ambizioso progetto nella stesura del dossier e anche come Comunità proponente, coinvolgendo l'Associazione delle Mariette e anche associazioni e realtà, già firmatarie del Manifesto della cucina in Casa, promosso in occasione del Forum nazionale della cucina di casa del 2021. Per questo motivo oggi festeggiamo tutti insieme questo primo traguardo: una grande operazione corale per candidare la nostra cucina come insieme di pratiche sociali, riti basata sui tanti saperi locali, come Artusi ci ha insegnato.

Un percorso iniziato nel luglio 2020 e voluto dalla testata ‘La Cucina Italiana’ diretta da Maddalena Fossati con il coinvolgimento di Casa Artusi, l'Accademia Italiana della Cucina, il Collegio Culinario, insieme all'arruolamento di grandi cuochi, professionisti e associazioni diffuse a livello nazionale quali ambasciatori per sostenere il valore universale della cultura gastronomica del nostro Paese. Una grande iniziativa corale sostenuta culturalmente da un comitato scientifico, che include alcuni dei nomi più significativi della cultura italiana, tra cui il presidente Massimo Montanari, la professoressa Giovanna Frosini e Laila Tentoni, Presidente Fondazione Casa Artusi.

"Sono molto orgogliosa perchè Casa Artusi, quale comunità proponente, ha portato un contributo che ha fatto la differenza nella stesura del dossier e nel sostegno della candidatura che dà merito alla tanto amata cucina italiana, di cui Artusi ne è il massimo cantore.” commenta Laila Tentoni, Presidente Casa Artusi.

Questo traguardo valorizza la stretta relazione tra cultura e cibo che viene ormai percepito dalla comunità mondiale non solo come prodotto ma come fenomeno culturale ed identitario di uno stile di vita, di un modo di essere.

La cucina Italiana rappresenta infatti nella sua essenza un sistema che riflette la biodiversità culturale del nostro paese e che si ritrova nell'animo più sincero dell'attività quotidiana di Casa Artusi

Il dossier verrà ora trasmesso dal Ministero degli Esteri all'Unesco e inizierà l'iter di valutazione che dovrebbe concludersi entro dicembre 2025

Non ci resta ancora una volta che continuare a lavorare sodo per la nostra amata cucina, così amata nel mondo, anche grazie al nostro Artusi!