La Regione l'Emilia-Romagna in Giappone con Artusi

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In occasione della VIII Settimana della Cucina Italiana nel mondo, la Regione Emilia-Romagna sceglie il Giappone come Paese obiettivo, per costruire e rafforza i rapporti con il Sol Levante in vista di EXPO Osaka 2025, a noi di Casa Artusi viene affidato il compito di coordinare un ricco programma di iniziative gastronomiche e incontri culturali durante la missione di sistema.

La cultura artusiana è il miglior veicolo per promuovere le eccellenze enogastronomiche regionali, soprattutto in Emilia-Romagna dove il cibo è prima di ogni altra cosa un valore culturale. La Fondazione Casa Artusi già impegnata nel lavoro di candidatura della cucina italiana patrimonio culturale immateriale dell'Umanità UNESCO porta in Giappone la propria esperienza nel racconto della diversità bioculturale dei prodotti dell'Emilia-Romagna.

Il 13 novembre alle ore 20 presso la magnifica cornice istituzionale dell'Ambasciata d'Italia a Tokyo alla presenza dell'Ambasciatore Gianluigi Benedetti, il Presidente Bonaccini e l'Assessore Mammi, Casa Artusi ha coordinato l'evento inaugurale con una cena di degustazione di prodotti e vini dell'Emilia-Romagna con ricette ispirate all'Artusi. Un menu completamente dedicato alla semplicità in cucina, con attenzione alla sostenibilità, al non spreco e al benessere, in perfetta sinergia con i valori della candidatura UNESCO e i temi del prossimo EXPO 2025 in Giappone.

Gli ospiti dell'Ambasciata hanno potuto apprezzare un aperitivo di benvenuto con piadina romagnola IGP, alici marinate e misticanza, servita in accompagnamento a scaglie di Grana Padano DOP e gocce di Aceto Balsamico di Modena IGP invecchiato. Subito dopo l'apertura di una forma di Parmigiano Reggiano DOP 25 mesi serigrafata appositamente per la missione, gli ospiti si sono trasferiti nella Sala da pranzo dove è iniziata la cena di degustazione di 7 portate seguendo la filosofia Kaiseki giapponese (piccole portate alternate in consistenze, colori e sapori)

La cena si avvia con i Cappelletti all'uso di Romagna n.7 in brodo, per celebrare da subito la cultura della pasta ripiena lungo la Via Emilia, seguono i Malfattini n.45 (ricavati dagli avanzi di pasta fresca) con crema di Pak Choi e Parmigiano Reggiano DOP, per parlare di non spreco in cucina. La cena continua con le polpette n.314 e crema di Grana Padano DOP, vero simbolo della cucina domestica, lo sgombro grigliato con arancia e finocchi, gocce di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP, un ponte tra la cultura emiliana e la riviera, entrambi i secondi abbinati a contorni di semplicità e benessere come le chips di cavolo nero e zucca arrosto e gli spinaci alla moda di Artusi n.449. La serata si è conclusa con un dolce tributo all'Emilia-Romagna: biscotti della salute n.573, cioccolato fondente e amarene. Biscotti che al momento del congedo degli ospiti sono stati donati in uno scrigno da portare a casa come augurio di longevità e salute, proprio come scrive Artusi nella ricetta. 

Il 14 novembre alle ore 16 presso il Korakuen Campus della Chuo University di Tokyo si è svolto l'evento culturale "Il bello e il buono della cucina italiana. A tavola con Pellegrino Artusi e le eccellenze dell'Emilia-Romagna" nel quale si è approfondito il rapporto culturale tra la cucina italiana e la cucina giapponese in ottica UNESCO e a cui è seguito un momento conviviale di degustazione di prodotti e vini dell'Emilia-Romagna con dimostrazione di pasta fresca. Tra gli interventi quello di Laila Tentoni, Presidente di Casa Artusi, Hiroko Kudo, curatrice della traduzione dell'Artusi in giapponese, Massimo Montanari (in video) Università di Bologna e Presidente Comitato Scientifico Casa Artusi, Emanuela Orighi, Legazione di Tokyo Accademia Italiana della Cucina, Jumko Kimura, Hosei University e infine Alessio Mammi, Assessore all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna. 

Con l'occasione è stata esposta una mostra di 7 pannelli raffiguranti in una chiave grafica contemporanea l'importanza di Artusi nella definizione dell'identità gastronomica italiana, mostra che il 15 novembre alle ore 10 è stata donata ufficialmente all'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo al Direttore Silvana De Maio.

Il 16 novembre è la volta di Osaka dove si è svolto l'evento conclusivo della missione alla presenza del Console Generale d'Italia Marco Prencipe, il Presidente Bonaccini e l'Assessore Mammi, con l'apertura di una forma di Parmigiano Reggiano e una degustazione con proiezioni video e musicali nel suggestivo ultimo piano del grattacielo che ospita il lussuoso Conrad Hotel a cui è seguita una cena voluta dal Consolato d'Italia e dedicata alla rinomata tradizione gastronomica della Regione in collaborazione con Casa Artusi.

Una otto giorni fantastica di lavoro per promuovere il bello e il buono della nostra meravigliosa terra: l'Emilia-Romagna