Carteggio

Babini Pellegrina | 22/07/1910 | n.115

Lettera | Lazio

Trascrizione CCM

Corneto Tarquinia [VT] 22 luglio 1910

Carissimo zio

poiché a Corneto il diretto non sosta, così per partire sulla linea Pisa-Firenze avrei dovuto impiegare tutta una lunghissima giornata fermandomi a Pisa ne le ore caldissime di mezzogiorno. Cosa questa impossibile date le giornate eccessivamente calde e il malessere che il treno mi procura… Allungherò quindi la via di più di cento chilometri passando per Roma - Falconara - Rimini, ma ho in compenso il vantaggio di partire da Corneto alle 19 ed essere a Lugo alle 10 del mattino seguente. È quindi una sola nottata di strapazzo… una nottata quasi tutta sul mare e l’aria vi sarà mite. Questo caldo cocente mi abbatte. Mario se ne sta al mare tutto il giorno, ma io non posso abbandonare l’Asilo e… m’incendio. Mi rincresce però tanto tanto di abbandonare il pensiero di una sosta a Firenze. Me lo ripromettevo da lunghi mesi… Sarà al mio ritorno, poiché ho viva fede di tornare. Quando andrà a Viareggio? Io non mi muoverò da Lugo altro che per una gita a Bertinoro, anzi ritengo che solo quell’aria balsamica e i bei grappoli dorati che cominciono a gustarsi in settembre mi rimetteranno completamente. Lei viene per nulla in Romagna? Segue lo svolgimento tragico de le lotte cruente? Sempre così i romagnoli! Si ubbriacano… e vogliono toccare il fondo. L’abbraccio affettuosamente col rammarico di non poterla rivedere per ora. Aff. nipote Pellegrina.

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