Carteggio

Babini Pellegrina | 14/07/1910 | n.114

Lettera | Lazio

Trascrizione CCM

Corneto Tarquinia (VT) 14 luglio 1910

Carissimo zio,

ben a ragione si lamenterà del mio lungo silenzio dovuto tutto alle occupazioni veramente eccessive del saggio. Come avrà potuto leggere dai giornali che le ho mandato è riuscito bellissimo! Nessuno si aspettava tanto ed io stessa mi chiedo come mai sono riuscita. L’ultima parte del programma, il ballo, è stata meravigliosa! i miei piccoli bimbi hanno ballato in modo veramente perfetto. Io sapevo che per me si aveva in paese stima, considerazione e rispetto, ma non mi aspettavo certo tale entusiastica dimostrazione superiore ad ogni mio merito. Quello che maggiormente mi fa gioire è l’impulso di vita nuova che ha avuto l’Asilo. Immagini che di beneficenza io ho riscosso £ 2.800! L’Asilo non l’aveva mai lontanamente sognata tale pioggia d’oro. E poi è una gara nel regalare ai bambini: vino, paste, dolci che i miei monelli divorano. In settimana un signore ci porterà tutti gratuitamente in automobile al mare a fare una merenda e sabato andremo alla villa Bruschi-Falgari, gentiluomo di corte di S(ua) Maestà dove il conte e la contessa daranno un rinfresco ai bambini che ripeteranno ancora una volta il saggio davanti alla macchina cinematografica. Così ci sarà la probabilità che la pellicola passi pure da Firenze e Lei possa vederla. Nello scorso mese, benché mancante del titolo legale, pure fui nominata per acclamazione a vita. Presidente e consiglieri si diedero ogni pena, ogni più faticosa briga per riuscire senza che io né pure sapessi quanto si faceva per me. Mario, a Corneto si trova felicissimo e comincia a rifarsi de le sue fatiche, passa tutto il mattino al mare facendo grandi provviste di sole, di aria, di luce. Anch’io sento il bisogno di riposare; sono dimagrita 11 kg! Il caldo è molto forte e mi ha fatto ridolermi del mio cronico disturbo. Al trenta di luglio spero di tornare a casa. Mi hanno concesso due mesi di vacanza continui. Passando per Firenze spero poterle fare un saluto e rivederla in ottima salute. Mando un caro saluto a Marietta, Itala, Francesco ed a Lei, unitamente a Mario, un bacio affettuoso. Aff. Bina.

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