Carteggio

Guidi Elisa (nipote) | 21/12/1906 | n.947

Lettera | Toscana

Trascrizione CCM

Pisa 21 dicembre 1906

Caris(si)mo zio

Ricevei la sua lettera del dì 17 corrente e nel medesimo giorno lo zio Paolo si sentì male. Era andato fuori e gli venne un’emoragia di sangue dal naso, così forte che la Misericordia lo portò immediatamente all’ospedale per farlo curare. La zia Rosa per l’agitazione provata in quel giorno, è peggiorata ed è aggravata da ieri mattina; la paralisi le ha presa la gola e mezza testa che non può più voltarla, soffre molto, non può parlare, borbotta, che difficilmente si capisce cosa dice, non può quasi punto inghiottire, stasera che sta un pochino meglio di ieri e di stamani a stento, a goccia, a goccia, ha potuto prendere un poco di cordiale quanto può starne in una tazzina da caffè. Il medico ha detto che non ci si può fare nulla, e che ancora lo zio Paolo è nelle medesime condizioni della moglie, che da un momento all’altro può aggravarsi perché l’emoragia fu prodotta da commozione celebrale; e dal giorno che ebbe questa emoragia sta al letto perché dice che le duole una gamba, ma invece l’ha paralizzata e ci si regge poco, ed è molto assopito. Abbiamo dovuto metterli in letto separati perché non era possibile tenerli uniti, perché tutti e due fanno tutto in letto. Le monache non li lasciano mai, di giorno ce ne va una, ma di notte ce ne vuole due, perché senza nessuno in casa con due infermi una non potrebbe fare. Speriamo che le condizioni dello zio Paolo non peggiorino e che migliorino, come pure quelle della povera zia Rosa, che fa tanto pena a vederla, perché se ancora lo zio Paolo peggiorasse o pure continuasse così, creda è un affare serio per cambiarli, essendo una stagione che la roba non asciuga subito e la biancheria rimane scarsa benché ne abbiano; lui bisogna lo cambino due e tre volte al giorno cominciando dalla camiciola da tanto che s’infradicia. Noi o l’una o l’altra ci stiamo quasi tutto il giorno, perché si vede che alla zia le diamo un sollievo morale quando ci siamo noi è più calma. Mi dispiace di averle dovuto dare la cattiva notizia di questo peggioramento, che può essere ancora pericolosa se non potrà nutrirsi di più. Se ha dei consiglia da darci, ce li scriva che noi faremo ciò che Lei crederà meglio di farci fare. Riceva i nostri affettuosi saluti, speriamo che Marietta e Francesco siano completamente ristabiliti, mentre le do un bacio aff.ma nipote Elisa.

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