Carteggio

Babini Pellegrina | 26/05/1908 | n.93

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Ravenna 26 maggio 1908

Carissimo zio,

Io ero predestinata a far la suora di carità e pare che il mio destino si compia mio malgrado. Eccomi a Ravenna per assistere la zia (mamma di Cesare) che deve subire una operazione chirurgica al naso e all’occhio destro! È triste il mio compito, ma non doloroso come fu quello di assistere la povera Mariuccia! Questa mia zia e così degna, così buona signora, tanto ragionevole e riconoscente! Intanto dalla splendida bibblioteca (ricorda?) vado saccheggiando pel mio esame… Quello già passato = Storia della Pedagogia = si ridusse tutto al Gioberti figura simpaticissima e patriotica e mi andò bene davvero poiché ebbi trenta su trenta. Ed ora all’ultimo. Debbo preparare la tesi (ancora non ho ben scelto il tema) poi discuterla oralmente nell’aula aperta al pubblico, questo per la Pedagogia. Per l’esame di lingua vedremo il Pascoli che cosa vorrà. Il caldo in Romagna è venuto con una rapidità eccessiva… abbiamo già avute delle temperature assai elevate, per fortuna da due giorni si respira. Abbiamo fatto, in pineta, una magnifica scarrozzata… quanta ragione hanno avuta Dante e Bayron di esaltarla negli immortali poemi! Non ricordo bene se lei ha le poesie del Carducci commentate. Avendole può fornirmele per un mese? Io ho tante spese di tasse e sopratasse che… non posso comprarle per ora, mi farebbe un vero regalo. Non so quanto mi fermerò a Ravenna ma certo una diecina di giorni se tutto va bene. Può indirizzare: Palazzo Rasponi. Affettuosi saluti a Marietta, Francesco. Mille buone cose a Lei aff. Bina.

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