Carteggio

Giani Carlo | 18/07/1908 | n.907

Lettera | Toscana

Trascrizione CCM

Gavinana [PT] 18 luglio 1907

Albergo Ferruccio e Pensione Minerva

Signore Artusi

Mantengo la promessa e le scrivo da questa pensione, per dirle che per noi l’impressione è stata buonissima, e se verrà sono certo che rimarrà contento. Vi è proprietà, eleganza e tutto ciò che si può desiderare, con una compagnia rispettabilissima. Vi è una sala da pranzo splendida, e nell’insieme mi pare che ci si debba trovarsi bene. Siccome avevo fatto sperare la sua venuta, mi sono fatto lasciare due camere al primo piano, una accanto a l’altra con comunicazione, e queste non le impegnano con la speranza che lei possa prenderle, perciò la prego dare una risposta sollecita, perché nel caso che Ella (cosa che non credo) non approfittasse, questi signori possino fare il loro interesse. Qui le pensioni sono al completo, non vi è di libero che codeste due camerine, perché giorni soni scrissi la probabile sua venuta da Firenze. Per la cucina vi sono un cuoco, e sotto-cuoco, per l’altro servizio, vi sono de camerieri, e due cameriere. La colazione, caffè e latte, pane e burro squisito. Digiunè alle 12½ e pranzo alle 7½. Alle cinque servano tea, o latte a piacere. Nella speranza di presto vederlo quassù, con dis(tin)ta stima, la riverisco insieme alla signorina Marietta, anche a nome di Maria. Dev.o Carlo Giani.

P.S. Fra questa pensione e quella di Cocco, vi è uno stacco straordinario. Alla direzione, vi è una signorina distintissima di Firenze. Questa cucina tiene per sistema di adottare il suo trattato di culinaria per cui si troverà come a casa sua. Vi sono, sala di scrittura, sale da biliardi, e sala di lettura, e di conversazione elegantissima. Mosche non ve ne sono, è tutto viceversa del soggiorno delle Piastre.

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