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Cortesi Leonida | 25/11/1908 | n.818

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Bertinoro (FO) 25 novembre 1908

Carissimo signor Artusi

Mi dispiace assai nel sentire che il vino non è stato a suo piacimento, io glielo assicuro e me lo anno anche assicurato che il vino, è vero vino, delle vigne di Polenta, di sabbia perché è più migliori vini, da mantenersi, e da fementare da bottiglia, perché essi sono vini magri, che i nostri di Bertinoro, sono vigne grasse da grande concime che troppo ci danno. Io ho già fatto prova, che non s’invecchiano a riguardo del grassumo. Io metto, e come mette mio cognato, abbia perduto come succede che i vini, a spedirli d’inverno patiscono, l’asagio, poiché il vino è stato a Forlimpopoli otto giorno sotto un tettoio scoperto, che non sapevano come spedirlo a riguardo dello sciopero, e del gran freddo che abbiamo avuto. Ne faccia prova della damigiana grande, da metterla in bottiglia con buon suveri, da macchina, che il cognato garantisce il vino fra due mesi, più migliore, di quello che non è adesso, perché di quella qualità ne ho mandato a Ravenna quest’estate eguale, e che lo volevano così asciutto, ed anno fatto buona figura tanti ristoranti, e proprietari che l’o venduto, a quella qualità stessa a £ 0,35 al litro. Come Lei non è stato contento c’è lo metto a £ 0,30 e non vengo di meno L. 0,25 per riguardo delle spese della ferrovia che ò avuto. Credo che Lei sarà contento per il prezzo, che glielo fatto avere. Ritorno a dirgli che lo metti nelle bottiglie, e vedrà che sarà ancora per invecchiarlo ancora degli anni e che fermenteranno, per spumare. Le damigiane quando lei vuole me le spedirà e pio facia damigiane di ritorno. Forlimpopoli. Per il pagamento non si curi, che non c’è di bisogno. Faccia prova dell’amico Galletti, notaio di Firenze che lo à asaggiato in bottiglie, e mi domandò se era vino delle colline di Bertinoro e se ne parlò, che era di Polenta che sono vini e si mantengano di più invecchiando sempre. Mi dispiace assai che non è stato contento, spero che sarà contento nell’avenire, perché i vini che anno molta forza, si tratta che c’è del Pagadebato, mescolata, con Albana e Tarbiano che allora hanno più colore che l’Albana sola. Altro non mi resta che di salutarlo e sono sotto cura di proffessori di Ravenna, e spero che in 20 giorni di guarire. Tanti saluti a suoi domestici, e mi dico suo dev.mo servo Leonida Cortesi.

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