Carteggio

Babini Pellegrina | 04/10/1901 | n.74

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Lugo (RA) [4 ottobre 1901]

Carissimo zio

Inaspettate e doppiamente gradite mi giunsero sue nuove. Da tanto avevo in animo di darle le mie. Sono stata occupatissima, ma proprio in tutta l’estensione della parola. Ieri è partita mia cugina Lina di Roma. Da due mesi era con noi. Buona, bella, intelligente, carissima ha lasciato nella casa un gran vuoto. Con lei partirono tutti i forastieri avuti nel settembre. La casa era piena, con lei ebbero fine le feste. E ne abbiamo avute tante. Non sempre riuscite, non sempre favorite dalla stagione. In complesso io ho lavorato, ma mi sono anche divertita. Un po’ di bene, un po’ di male; il bello, il brutto come in tutte le cose. Anche il babbo nel suo esercizio era molto contento, però nessuno si augurava che settembre continuasse ancora. Mamma oggi aveva un po’ di febbre cagionata dallo strapazzo; io porto vittoria e s’intende. Per me non erano solo spine. Sono stata quattro volte a teatro e il divertimento mio maggiore era quello di procurare il massimo diletto a mia cugina appassionatissima per la musica. Ma che opera truce l’Otello! che musica… Verdi mel perdoni scombussolante! Ora Lugo è tornato monotono come prima, la nostra casa ha l’abituale tram tram giornaliero. Io non so; ci ho anche molto pensato a quale grano lei voglia alludere, caduto nella mia tramoggia. No, non ho nulla di nuovo da dirle che riguardi me stessa, né so cosa le possano aver detto. Però non mi sono stupita della sua allusione. So che tanti si preocupano con zelo, degno di miglior causa, a tutto quello che faccio o, secondo le apparenze dovrei fare. Eppure io non mi preocupo mai degli altri con tanta insistenza. Sono tanto da poco e non basta perché mi lascino viver tranquilla se le fanno e se le dicono forse indispettiti dalla mia stessa calma. Non dubiti zio, se grano veramente cadrà nella tramoggia Lei lo saprà prima di ogni altro da me, poiché dopo i miei genitori Lei è la persona che più stimo ed alla quale sono più sinceramente affezionata. Non so alcuna notizia dello Stecchetti, ma fra pochi giorni devo fare con mamma una scappata a Bologna e allora m’informerò. La ringrazio del pensiero di me nel suo soggiorno a Viareggio. Ho da vero un gran piacere di rivederla e spero di avere da mamma per compenso e regalo una scappata a Firenze all’anno nuovo. Mario dimani ricomincerà la scuola, cresce gracile, delicato, eccitabilissimo, ma così buono, affettuoso, intelligente! Non ho saputo se Marietta ha ricevuta la cartolina che le mandai assieme alla sua e a quella di Francesco. Così non so se ha gradita quella che le spedii pel suo onomastico, l’otto settembre. Ricordandosi di noi ci procura sempre una gran gioia. Si abbia gli affettuosi saluti di tutti anche per Marietta e Francesco. Da me e da Mario un bacio di cuore. Aff.ma nipote Pellegrina.

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