Carteggio

Cavina Giuseppe | 05/08/1907 | n.689

Lettera | Lazio

Trascrizione CCM

Castel S. Pietro dell’Emilia [BO] 5 agosto 1907

Carissimo signor Pellegrino

Posso avere il piacere di sapere quale sia il di Lei stato di salute; dai ultimi di Lei carateri, che dichiaravano di disertare dalle colline del Monteceneri, non ebbi più il piacere di conoscerne di Lei nottizie, tanto desiderate. Comincierò io a raccontarle che noi abbiamo qui una grande sicità che danneggia foraggi, frumentone, le frutte, e non pare disposto il cielo a mandarci una beneffica pioggia; le viti solamente sono promettenti all’abbondanza dell’uva; con grande deprezzamento dei vini presenti, a danno dei proprietari che tengono rimanenza di vini. Non ostante la stagione così sciutta, sono tormentato da una ventina di giorni da dolori articolari alla coscia sinistra; dal ginocchio a tutto il fianco; ora mercé le unzioni, e il massaggio sto un poco meglio; forse mi porterò allo Stabilimento di Castel S. Pietro per otto mattine a fare i fanghi, a vedere di evitare il rinnovarsi nel inverno simile malanno. La cara sorellina mia Giulietta si conserva recidiva da qui, con implacabile disdegno – rassegnazione. Posso sperare che fra le sue escursioni, di rivederlo sul colle del Monteceneri; Lo attendo volentieri, col ricevimento possibile alle mie deboli forze, ora potrà assaggiare pesce [pesche] meloni, coccomeri uva; non grossi, ma sapporiti. Gradisca i cordiali miei saluti come quelli di Carlino, favorisca salutarmi Marietta, e Francesco sempre. Di Lei aff.mo amico Giuseppe Cavina.

Immagini

Prec. Succ.