Carteggio

Babini Maria | n.67

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

[Lugo (RA) - 30 maggio 1908]

Caro zio

mi deve scusare se lodisturbo con quessta mia. Sapia che la povera sorella Francessca domenca se non scapava delle mani di birichino di Etimi voleva farci la operzio di taglari il colo ho cedere tutta la sua roba che per fortuna rivò ascapare in casa della sua afitovaria e cestata 2 gorni e lui la andava a cercare tutti i gorni che poi il marito di quessta donna ca detto che lui non vole conprometesi voleva venire a casa mia mio marito non la voluta perche per non conprometesi. Io lavevo con siglata dandare da d(on) Zatini non ce voluta andare fanalmente gli disi se non fosse andata via andavo io stessa a racontare tuo al’ Delecato per fornir tutte quesste vergogne che fano orore e se saputo per tutto il paese non sono più ardita di osire di caso. Ora e andata a Faenza da quella ragaze dicendo che vole chiamare Righi, si figuri che tempo fa gli mando una lettera piena dinsolenze e con la sete che di soldi sifiguri che la setimana pasata avuto un pocesso a Ravenna. E stato condanato a £ 2000 o un anno di prigione in caso non pagase per bote date alla sua fidanzata vechia ora ai primi di gugnio neaun alto a Ravenna per difama zione al pudore e non a un soldo e tutte le sue speranze sono basati sopra il capitale della povera Francessca ora che an preso tutti i soldi civoglono prendere anche il capitale che a lei sembra in tontita ora dice una cosa ora una altra per il gran spavento cha adoso. Io cidisi prima di partire che ci dase tutto la roba purche non gli dase la vita che non ci fosse da sofrire un simele dolore. Io sono cosi agitata e so più cosa facio. Miracomando di non dire gente anesuno di questa mia perche non lo deto anesuno di scrivere a Lei. Tanti saluti e le bacio la mano. Sua Maria Babini.

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