Carteggio

Cavina Giuseppe | 19/08/1901 | n.665

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Bologna 19 agosto 1901

Carissimo signor Pellegrino

Siamo giunti al momento che spero avrò il piacere di rivederla quanto prima a Firenze, persuaso che Ella felicemente avrà fatto tutte le prefisse gite di Porretta, delle Romagne e alpine, per poi dopo la sosta di Firenze, portarsi al gradevole soggiorno di Viareggio. In quanto a me non mi sono mai privato della vista della turrita Felsina. La Giulietta giovedì fu di rittorno dai bagni di Rimini, ma in apparenza la cura di un mese, non le addimostra alcun giovamento, speriamo siano li effetti favorevoli nell’avenire. Qui in Bologna in generale vi è un malessere, e disaprovazione publica per la prepotenza del sindaco per l’ampliamento della cinta d’aziaria, e fra non molto ne vedremo i tristi effetti, e ciò succede nella così detta (Bologna docet) causa delle autorità affariste. Nella lusinga di presto rivederci, cordialmente lo saluto unissono con Giulietta,e favorisca far partecipe la Marietta e Francesco. Sempre aff.mo dev.mo Giuseppe Cavina.


[annotazione di Marietta Sabatini] Questa lettera era quasi aperta così vi ho unito la mia e mi tengo in tasca i 4 soldi. Voglio sperare che stia meglio di salute e che possa confinare la tosse in codesti burroni. Marietta.

Trascrizione FA

S. L. [Firenze], S. D. [20 agosto 1901][1] [AA, CAF, n° 665; lettera]

Marietta Sabatini a Pellegrino Artusi [messaggio scritto in una lettera di Giuseppe Cavina a Artusi, di cui manca la busta con l’indirizzo].

[Nota di Artusi] Bologna 19 | Ag;to 1901 | Gius;e Cavina | R 21 Detto[2]

Questa lettera era quasi aperta, | così vi ò unito la mia | e mi tengo in tasca i | 4 soldi, Voglio sperare | che stia meglio di salute | e ché possa confinare la | tosse in codesti burroni

Marietta[3].



[1] Il messaggio è scritto all’interno della lettera di Giuseppe Cavina a Artusi, da cui si ricava la data.

[2] La gamba della lettera R sottolinea «Detto». L’appunto si trova sull’ultimo foglio della lettera in alto a destra.

[3] Il messaggio è scritto nello spazio rimasto libero dell’ultimo foglio della lettera di Giuseppe Cavina a Artusi (AA, CAF, n° 665), arrivata plausibilmente all’indirizzo di piazza D’Azeglio (manca infatti la busta con l’indirizzo). Dovendo rispedirla al padrone, probabilmente ancora a Cutigliano (come si ricava dalla lettera 1581, Marietta aveva rispedito al padrone la lettera di Luisa Burresi proprio a Cutigliano. Si veda la lettera 1581, nota 17), Marietta approfitta della busta trovata aperta per accludere la propria lettera, evitando la spesa di un’ulteriore spedizione: la lettera è proprio la n° 1583 (AA, CAF, n° 1583) scritta il 20 agosto 1901. La lettera di Cavina e quella di Marietta arriveranno infatti lo stesso giorno: l’ipotesi è confermata proprio dall’appunto di ricevimento che Artusi appone a entrambe le lettere.

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