Carteggio

Babini Maria | 04/05/1908 | n.66

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Lugo (RA) 4 maggio 1908

Carissimo zio

Vengo con questa mia per pregarlo di un gran favore il quale sarebe quessto di chiamare la sorella Francesca da Lei perche sta per socedere una gran catastrofa con il fratello Etimio e sendo venuto a Lugo di cendo che vole tutto la sua roba. Pensi che in marzo le scrise una lettera avisandola che sarebe venuto a Lugo se non avese fato quello che voleva lui. Sarebe venuto a Lugo con le precise parole che se non faceva quello che avrebe fato lui ci voleva tagliare la tessta e che la sua tessta voleva darla ai cani da mangare. Si figuri sarano così spavetete che alla Francessca ci venne una gran febre che ci duro per 20 gorni e furono grave. Eotimio prese la scusa di venire a trovarla e cuando fù li voleva che facesse testamento in suo favore che poi le fece dire per il dotore che non faceva gente e a lora senado. Ora sono 4 gorni e tornto e semesso in casa sua e non si move e sta aspetara la più picola ochasione per atacarsi. La Adelfa ma detto che quessta matina che la zia a detto una fase e lui se voltata alla Adelfa dicendo se la vesse ripetuta la frasa andava di la a metegli una sedia nel’ collo. Ora prego Lei caro zio di chiamare la sorella e consiglarla che sene vada da Lugo al’meno per 5. 6 mesi per vedere se sacomodono le cose e per vedere di vitare quessta gran catastofa. Perche io mala speto tutti i minuti e sono cosi agidata che non so più che cosa più pensare della nosstra famiglia. Io domando tante scuse di quessta mia ma mi greda che io sono spaventata per che una altra volta pure cia tentatola la vita che per miracolo che la scansò. Miracomandi di questa mia non dirlo anesuno perche non ho preso consiglio da nesuno di mia famglia e non sa gente ne suno io sola ho vuto quessto pensiero conosendo la bonta sua. E la sorella non ha scolta che Lei e isuo consigli e per quesso mi sono rivota a Lei mi racomando di fare tutto quello che pò per vedere sesi pò evitare quessta desgrazia che me la spetto tutti i minuti. Chiedo tanto perdono della librtà che mi sono presa ma a me proterebe un grn dano e disonore una simile disgrazia. Miracomando il più saluto silenzio di quessta mia. Riceva tanti saluti e un bacio dalla sua nipota Maria Babini.

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