Carteggio

Cavina Giulia | 11/10/1908 | n.635

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Monteceneri (BO) 11 ottobre 1908

Sti.mo signor Artusi

Oggi che ho un poco di tempo voglio proprio dedicarlo a Lei, e con tutto il piacere. Non creda mi voglia dare dell’importanza, col dire che ho un po’ di tempo ma all’epoca della vendemmia vi è un certo via vai per casa, per il trasporto dell’uva in cantina per quello che va via che davvero non si può tranquilli prendere la penna in mano e mettersi a scrivere tanto più per chi non è il suo forte la corrispondenza come sono io ha bisogno di pace altrimenti non se ne azzecca una. Che ne dice signor Artusi, di questo splendido autunno che per da vero è stato un’estate! Era proprio quello che ci voleva per tenere in credito l’uva, e per rallegrare un po’ i venditori della medesima dai magri affari che hanno fatto colla vendita. Parmi che se s’incontrava di quelle staggioni pioviginose, l’uva non si vendeva: e stata una gran fortuna per tutti questo bel tempo. Giuseppe ha ancora qualche carrettata d’uva da vendere e per questo ancora ho deciso quando lascieremo la campagna per andare a passare l’inverno nella mia poco simpatica abitazione; anzi penso cercar casa, come le dissi, quantunque sia cosa noiosa e dispendiosa, basta vedremo cosa farò. Chi sa come se la sono goduta a Viareggio, con così deliziosa stagione! la quale avrà giovato assai alla sua salute, ridandogli maggior forza; non ne dubito. Noi pure ce lo siamo passato bene, e tutti in salute. Quantunque continuano le buone giornate, pure i villeggianti cominciano a prepararsi per la partenza al quartiere d’inverno, certo che è meglio essere a posto prima che venga il cattivo, come è d’aspettarsela. Ella pure fra non molto lascerà Viareggio, non è vero? Pigolone è anche in sua casa o ha preso il largo? Il mio merlo [?] non canta ne ha fatto il becco giallo: c’è chi dice sia una femmina, altri che sia di una razza non comune; per far meglio lo terrò sino a primavera, così questo sarà il miglior giudice, competenti! Perdoni se lo trattenuto tanto colla presente sono arrivata in fine delle 4 pagine senza avvedermene. La prego salutarmi per noi la Marietta ed Ella si abbia i saluti miei cordialissimi in unione a quelli di mio fratello e del servitorame. Stia sano e mi creda sua dev.ma Giulia Cavina.

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