Carteggio

Cavina Giulia | 16/08/1908 | n.634

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Monteceneri [BO] 16 agosto 1908

Stimatissimo signor Artusi

Si compiono domani gli otto giorni dacché Ella ha lasciato il Montecenri, con mio, anzi con nostro rincrescimento. Davvero che ci eravamo abbituati alla sua presenza e ne sentiamo la privazione ed il vuoto. Sicome a questo mondo ogni cosa ha il suo lato rovescio, così all’infinito piacere che si prova all’arrivo di persone care, vien dietro, il dispiacere della loro partenza: basta speriamo di riunirci tutti nell’estate avvenire. Con mio piacere seppi che il loro viaggio fu buono, e mi lusingo non abbia trovato gran caldo a Firenze, per tal modo non l’abbia disturbato in questi giorni. Qui continua il fresco dovuto ad altri nubifragi riversatesi nel bolognese, come avrà appreso dai giornali. Ieri avemmo una giornata autunnale, tanto noiosa ai quindici di agosto. Continua l’estate con le sue stravaganze e cosa ci porterà l’autunno? Dunque Pigolone soportò benissimo il viaggio ed ora cosà fa? Pino cresce a vista d’occhio ma progressi nel canto nessuno. Posso assicurarlo che lo sgorbio di ritratto è già distrutto, ed è sostituito dall’altro che è veramente Lei. Perché non mandarne uno anche per me, che l’avrei tanto gradito? Mi lusingavo ricevere da Lei così grata sorpresa. Giuseppe dimenticò scriverle che si è trovata appesa al attaccapanni la sua cravatta verde; debbo spedirgliela? Venerdì io e Maria andremo a Bologna, e vi rimarremo otto giorni, poi si ritornerà al Monteceneri. Fanno essi la loro gita a Montecatini? Se mai buon viaggio e buon divertimento. Mentre unisco ai miei cordiali saluti quelli di Giuseppe, delle serventi e di Carlino, la prego salutarmi tanto la Marietta e Francesco anche a nome di Maria. Augurandole salute le stringo fortemente la mano. Dev.ma Giulia Cavina. L’Ernesta sta benino!

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