Carteggio

Cavina Giulia | 14/08/1906 | n.615

Lettera | Estero

Trascrizione CCM

Monteceneri [BO] 14 agosto 1906

Stimatissimo sig. Artusi

A mezzo di una gentilissima cartolina pervenutami dalla Marietta apprendemmo le notizie del loro ottimo viaggio e ne fummo lietissimi. Spero che costà la stagione sia propizia alla sua cura e che il caldo sia meno eccessivo dei giorni passati a Monteceneri. Noi avemmo venerdì scorso un acquazzone torrenziale e sabato pure piovve con tutto questo l’aria si mantenne pesante. Solo ieri a sera si godeva di un freschino ristoratore e stamane promette una buona giornata: tutto compreso è un’estate stravagante. Le auguro giorni belli propizzi per fare buone cure. Il soggiorno del Monteceneri, dopo la loro partenza mi riesce noioso e melanconico, e sento il vuoto che hanno lasciato. Io e Maria non facciamo che desiderarli. Non sono ancora passati otto giorni dalla loro partenza che mi sembra un anno. Benedetta cura poteva rimanervi ancora! Ho già messo a dormire il mio libro di cucina il nostro padrone dice che ora non si deve mangiare che solo frutta perché a venderla non danno nulla, io poi le do retta sino a un certo punto e tiro avanti. Certo che non è piacevole convivere col stagionante mio fratello tutti i momenti se ne sentono delle grosse: poi Ella ormai lo conosce bene e basta; anzi in proposito le domando scusa per il fratello mio, d’averla spesso importunato trattenendolo coi suoi noiosi e lunghi discorsi, e qualche volta forse offensivi. Ella tanto buono e di molto senno, lo avrà certo scusato, dando alle sue parole un merito relativo. Abbia me pure per iscusata, se mancai in qualche cosa, e se non lo soddisfeci, l’assicuro se questo avvenne, non concorse certo la volontà. Ed ora si abbia i saluti dei conoscenti ed i nostri cordialissimi, nonché quelli di Carlino e della Maria. Augurandole salute mi creda sua dev.ma Giulietta Cavina.

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