Carteggio

Seghieri Rosa | 04/11/1901 | n.1820

Lettera

Trascrizione CCM

Pisa 4 novembre 1901

Cara Marietta

Ricevei la flanella e la roba per il vestito; non ho parole per ringraziarvi di questa carità; il Signore vi ricompenserà per me. Mi scuserete se non risposi subito, ho aspettato che passasse la festa dei morti, giorni questi consacrati alla preghiera. La flanella è bella forte e così quest’inverno mi riparerò dal freddo. Così pure il vestito è bello e peso. Quando sarà il tempo che parlerete con mio fratello lo ringrazierete di questa carità un milione di volte. Credete quando veniste a Pisa che mi travagliai dalle mie nepote, era la gran debolezza stante la scarsità del cibo. quanto desidererei vedervi abbracciarvi, e così pure parlare con mio fratello!! Voi che tanto potete presso di lui, pregatelo che mi voglia bene; sono sua sorella li voglio sembre bene come prima. Nuovamente vi ringrazio di quanto avete fatto per me e ve ne sarò sempre grata. Salutate per me di cuore mio fratello e tanti saluti distintamente a voi mi dico vostra aff.ma Rosina Seghieri.

Trascrizione FA

Pisa, 4 novembre 1901 [AA, CAF, n° 1820; lettera]

Rosina Seghieri a Marietta Sabatini [manca la busta con l’indi­rizzo].

[Nota di Artusi] Pisa 4 Nov;e ’901 | Rosa Seghieri | R 5 Detto1

Cara Marietta2

Pisa 4 Novembre 1901

Ricevei la flanella e la roba per | il vestito; non ho parole per | ringraziarvi di questa caritá, | il Signore vi ricompenserá | per me. Mi scuserete se non | risposi subito, ho aspettato che | passasse la festa dei morti, gior=|ni questi consacrati alla preghiera3. | La flanella è bella forte e così | quest’inverno mi riparerá dal | freddo. Così pure il vestito è bello | e peso. Quando sarà il tempo | che parlerete con mio fratello | lo ringrazierete di questa caritá | un milione di volte. Credete | quando veniste a Pisa che mi | travagliai dalle mie nepote4, | era la gran debolezza stante || la scarsità del cibo.

Quanto desidererei vedervi abbracciarvi \\,// | e così pure parlare con mio | fratello !!

Voi che tanto potete presso di | Lui, pregatelo che mi voglia | bene; sono sua sorella li voglio | sembre bene come prima.

Nuovamente vi ringrazio di | quanto avete fatto per me e | ve ne sarò sempre grata.

Salutate per me di cuore | mio fratello e tanti saluti | distintamente a voi mi

dico Vostra Affma

Rosina Seghieri5



1 La nota si trova sull’ultima facciata del bifoglio, in alto a destra. La gamba dell’abbreviazione R[icevuto] sottolinea «5 Detto».

2 Segue uno spazio di un rigo.

3 -era sporge sul margine per mancanza di spazio.

4 «dalle mie nepote»] Con probabilità, Rosina si riferisce alle tre sorelle Guidi (Teresina, Elisa e Pia), figlie della sorella Franca e di Giacomo Guidi, residenti a Pisa. Dalle lettere della nipote Elisa Guidi di Pisa (AA, CAF, n° 942-50) si ricava che le tre donne si interessarono molto della salute della zia, la quale, costretta a letto per malattia, fu portata in seguito proprio in casa delle nipoti Guidi.

5 Rosina Seghieri ringrazia Marietta per essere riuscita a farle avere i tessuti e i capi d’abbigliamento invernali che aveva richiesto nella lettera del 9 ottobre dello stesso anno: Artusi ricevette continue richieste di aiuto economico, si vedano la lettera n° 1821 (AA, CAF, n° 1821) e la lettera n° 1606 (AA, CAF, n° 1606).

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