Carteggio

Zattini (don) Luigi | 31/12/1910 | n.1793

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Bertinoro [(FO) 31 dicembre 1910]

Cariss(im)o sig. zio

Poiché ora mi trovo libero da la nevralgia facciale, che frequentemente mi va addolorando in questa stagione, le do nostre notizie. Anzitutto rinnovo gli auguri di buon fine e capo d’anni perché l’augurio glielo faccio ad multos annos. Mariuccia sta bene come lo è sempre stata tutto quest’anno. Anche s(uo)r Giuseppina sta benone ed è allegra come una pasqua nel suo convento. In quest’anno non è venuta a casa per niente, prima perché qui era la Bina e mancava la camera per essa e la sua compagna, dopo la compagna si assentò dal convento per le consuete questue e da sola non la si lascia fuori di convento senza una grave necessità. Spero verrà a Pasqua. Malvina sta essa pure relativamente bene. Io la vado sussidiando mensilmente senza preciso impegno. Essa da oltre due anni non mi ha fatto noie. Mio nipote ha abbandonato lo studio perché non si sente di fare il maestro che contro al suo ideale (dice). È appassionato per la carriera militare e spera di fare in questa la sua fortuna. Ha già fatto la dimanda di arruolamento nell’arma dei reali carabinieri. Speriamo bene: ma intanto dà da pensare assai perché, posto anche che riesca a fare una splendida carriera, quando si troverà in grado di aiutare suo padre già settuagenario? Forse non sarà accettato causa le informazioni sulle malattie di famiglia. La disgrazia di mio povero papà, rimasta avvolta nel mistero, la pazzia di povera zia Geltrude, la temporanea malattia di Mariuccia, il carattere isterico di Malvina, sono fatti e circostanze che influiscono assai sulla di lui accettazione nel reale corpo dei carabinieri. Basta, vedremo come andrà a finire. Per ora è una spina anche per me. Io me la passo discretamente, se non fossero queste nevralgie e questi dolori reumatici alle braccia e qualche rara volta anche alle ginocchia, starei bene. Passata poi questa stagione umida e fredda spero passeranno anche i dolori. Così potrò alla primavera farle una breve visita anche nel venturo anno approfittando di sua squisita ospitalità e cortesia. Tanti auguri e saluti a Marietta, Francesco, Itala e fratello di questa, tanto buone e care persone. Lei poi carissimo zio si abbia tutta la mia riconoscenza ed i migliori saluti anche dalla Mariuccia. Sempre suo aff(ettuosissi)mo nipote sac(erdot)e Luigi Zattini arcidiacono.

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