Carteggio

Sabatini Marietta | 10/07/1901 | n.1580

Lettera | Toscana

Trascrizione CCM

Firenze 10 luglio 1901

Pregiatissimo sig.re Artusi

Non so capire come non abbia ricevuto le mie due cartoline, una impostata il giorno 4, al mio paese, e laltra impostata qui lunedì 8 alle ore 6 circa di sera. Io non so di chi sia la colpa, se della posta, o pure trascurataggine costì nella pensione, ho luna, hò laltra. La cartolina che impostai al mio paese era di quelle illustrate con 4 graziosi gattini e col francobollo da 10, e quella impostata qui, era di quelle usuali, La prego adunque di farne ricerca alla posta. Questa mattina quando e giunta la sua cartolina a Francesco e che hò inteso che le mie non le aveva ricevute, hò preso una arrabbiatura solenne e che mi fa star molto male. Anche se non lo diceva io non mi sarei mossa dicerto senza un suo ordine; le famose tende, ho portiere come vole, son gia levate ed io sto stirando, lavando, ed aggiustando la roba di casa. Io arrivai ai bagni e vi rimasi la sera, e la mattina alle ore 5 e mezzo, andai a bevere due bicchieri di acqua e dopo andai al mio paese di dove non mi mossi più fino al sabato mattina, che me ne venni coi contadini ai bagni per far ritorno la sera qui a Firenze, ma essendo la domenica una gran festa per la commemorazione di Verdi fui pregata costantemente a rimanere, e per dire la verità mi pareva una scortesia rifiutare ed accettai. Assistiedi fra le altre cose alla splendina conferenza di Pansacchi, e Casciani, e la mattina di lunedì alle ore 6 me ne tornai qui, sana e salva e con buona salute. Mio nipote non lo trovai tanto male come mi si diceva, e ne meno dispero possa rattopparsi se andra allo spedale a Lucca a fare una buona e costante cura, poiché si dice che un polmone e sano. Può credere il piacere che ebbe nel rivedermi, sarebbe stato sempre con me. Sa mi trovava cola molto bene di salute forse per l’aria natia, e per questa ragione vi rimasi un giorno di più. Dico un giorno perché se si ricorda dissi che sarei ritornata qui sabato al più tardi. Fra le altre cose ebbi tre giornate pessime di pioggia dirotta e vento, ma per dire il vero pensavo a Lei e credevo tornasse a Firenze. Sicura di farle piacere andrò a trovare la Caroti, in casa nulla di nuovo, La saluto distintamente devotissima sua Marietta.

Trascrizione FA

Firenze, 10 luglio 1901 [AA, CAF, n° 1580 (pp. 1-4) + n° 1586 (pp. 5-6); lettera]

Marietta Sabatini a Pellegrino Artusi [manca la busta con l’indirizzo].

[Nota di Artusi] R 11 Lug;° ’901 | Detto[1]

Firenze 10 Luglio 1901[2]

Pregiatissimo Sigre Artusi

Non so capire come | non \abbia/ ricevuto le mie | due cartoline, una im=|postata il giorno 4, al mio | paese, e laltra impostata | qui lunedì 8 alle ore 6 | circa di sera. Io non | sò di chi sia la colpa, | se della posta, o pure | trascurataggine costi nella | pensione, ho luna, hò | laltra[3]. La cartolina | che impostai al mio || paese era di quelle | illustrate con 4 graziosi | gattini e col francobollo | da 10[4], e quella impostata | qui[5], era di quelle usuali; | La[6] prego adunque di far=|ne ricerca alla posta. | Questa mattina quan=|do e giunta la sua | cartolina a Francesco, | e che hò inteso che le[7] | mie[8] non le aveva | ricevute, hò preso una | arrabbiatura solenne | e che mi fa star | molto male. || Anche se non lo diceva | io non mi sarei mossa | dicerto senza un suo or=|dine. Le famose tende, ho | portiere come vole, son | gia levate ed io sto stira=|ndo, lavando, ed aggiu=|stando la roba di casa. | Io arrivai ai bagni e | vi rimasi la sera, e | la mattina alle ore | 5 e mezzo, andai a bevere | due bicchieri di acqua | e dopo andai al mio | paese di dove non | mi mossi più fino | al sabato mattina, | che me ne venni | coi contadini ai bag=|ni per far[9] ritorno[10] || la sera qui a Firenze, | ma essendo la dome=|nica una gran festa | per la commemorazione | di Verdi fui pregata | costantemente a rima=|nere, e per dire la verità | mi pareva una scorte=|sia rifiutare ed accettai. | Assistiedi fra le altre | cose alla splendida[11] con=|ferenza di Pansacchi[12], e Ca=|sciani[13], e la mattina | di Lunedì alle ore 6 me | ne tornai qui, sana | e salva, e con buona | salute. Mio nipote[14] | non lo trovai tanto | male come mi si | diceva, e ne meno || dispero possa rattoppa=|rsi se andra allo | spedale a Lucca a | fare una buona e | costante cura, poichè | si dice che un | polmone e sano.

Puo credere il piace=|re che ebbe nel ri=|vedermi, sarebbe | stato sempre con me | Io mi trovava cola | molto bene di salute | forse per l’aria natia, | e per questa ragione | vi rimasi un || giorno dipiù Dico | un giorno perchè se | si ricorda dissi che sa=|rei ritornata qui saba=|to al più tardi.

Fra le altre cose ebbi | tre giornate pessime | pioggia dirotta e vento, | e per dire il vero pe=|nsavo a Lei e credevo | tornasse a Firenze. | Sicura di farle piace=|re andrò a trovare la | Caroti. In casa nulla | di novo. La saluto | distintamente

devotissima Sua Marietta[15]

Note


[1] La nota di Artusi si trova sulla seconda facciata della lettera, in alto a destra.

[2] La data «1901» è incorniciata da una linea curva.

[3] «laltra»] Il trattino del grafema -t- taglia anche la -l- precedente.

[4] «e col francobollo | da 10»] Le cartoline postali illustrate non erano preaffrancate come le cartoline tradizionali. Quelle illustrate contenenti soltanto i saluti e la sottoscrizione del mittente necessitavano di un francobollo da 5 centesimi, mentre quelle con un messaggio più lungo dovevano essere affrancate con un francobollo da 10 centesimi: proprio per questo motivo, Marietta sente la necessità di specificare il valore dell’affrancatura. Sulla storia delle cartoline si veda Bruno Crevato Selvaggi, Un’introduzione storica alle cartoline illustrate, Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata, 2013, consultabile all’indirizzo: http://arcipelagoadriatico.it/contributi/unintroduzione-storica-alle-cartoline-illustrate/.

[5] «qui»] Marietta si trova a Firenze.

[6] L- corretta su altra lettera.

[7] le corretto su la.

[8] Corretto su mia.

[9] Corretto su altra parola.

[10] Nel ms.: rotorno, corretto su altra parola.

[11] Nel ms.: splendiva

[12] «Pansacchi»] Vedi lettera n° 1579, nota 6.

[13] «Casciani»] Si tratta di Paolo Casciani (1852-1923), medico chirurgo e docente universitario che dal 1902 al 1904 fece parte della Commissione generale del bilancio e dei conti amministrativi della XXI legislatura del Regno d’Italia; cfr. Portale storico della Camera dei deputati (consultabile all’indirizzo http://storia.camera.it/).

[14] Non è possibile sapere a quale nipote si riferisca Marietta.

[15] Tra il 4 e l’8 luglio del 1901, Marietta spedisce due cartoline, una da Massa e Cozzile e l’altra da Firenze. Uno dei due scritti è proprio il primo documento di questa corrispondenza (lettera AA, CAF, n° 1579), che riporta l’appunto con il quale Artusi era solito annotare la data di ricevimento: «R 9 Lug;° 1901». Artusi, dunque, ricevette la cartolina il 9 luglio 1901, esattamente un giorno dopo la sua spedizione. Non si verificarono ritardi, bensì una serie di circostanze sfavorevoli: la cartolina che Marietta spedisce da Firenze arriva a destinazione quando Artusi aveva già inviato la propria missiva a Francesco; la cartolina affrancata a Massa e Cozzile, invece, era andata probabilmente dispersa. Di conseguenza, il 10 luglio 1901 Marietta riscrive a Artusi e, oltre a giustificarsi di quanto accaduto, racconta nuovamente e in maniera dettagliata le giornate trascorse a Massa e Cozzile e ai Bagni di Montecatini, e le faccende svolte nella casa di piazza D’Azeglio non appena rientrata.

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