Carteggio

Sabatini Itala | 19/07/1908 | n.1575

Lettera | Toscana

Trascrizione CCM

Firenze 19 luglio 1908

Gentilissimo sig.re Artusi

Come apprenderà dalla lettera di zia Antonio va sempre migliorando e quindi io fino da martedì passato sono nuovamente presso la famiglia Ricceri ove mi trovo bene perché in compagnia di persone come me molto premurose e buone. Le assicuro però che non vedo il momento del suo ritorno e di quello di zia. Credo avrà letto nei giornali la disgrazia orribile avvenuta a Firenze ieri causa il deviamento del tram sul ponte alla Carraia. Povera gente! sembra proprio impossibile che le disgrazie siano così pronte sempre! Sono stata diverse volte a casa ed ho potuto vedere con piacere il felice esito che ha la sua dodicesima edizione, speriamo possa presto farne stampare qualche altro migliaio. Io per adesso sto bene ed altrettanto mi auguro sia di lei. Qua a Firenze sono due giorni che fa un tempo orribile, sembra essere nel mese di marzo, viene giù un acqua fitta fitta e sembra proprio non abbia voglia di rasserenarsi. Me no male però che adesso si sta bene e non fa più tanto caldo, nella settimana passato proprio non si resisteva dal caldo. Il lavoro in banco è alquanto diminuito e quindi ho più libertà. Mi perdoni la brutta calligrafia, ma ho una carta che suga e una penna che non scrive. Gradisca i saluti dell’Antonietta ed io augurandole una buona villeggiatura la saluto distintamente. Sua obbl.ma dev.ma Itala Sabatini.

Trascrizione FA

Firenze, 19 luglio 1908 [AA, CAF, n° 1575; lettera]

Itala Sabatini a Pellegrino Artusi: luogo di villeggiatura [dato ricavato dal testo della lettera, manca la busta con l’indirizzo].

[Nota di Artusi] Firenze 19 Lug.° 19081 | Itala Sabatini | R 21 Detto2.

Gentilissimo Sigre Artusi,

Come apprendera dalla | lettera di zia Antonio va sempre | migliorando e quindi io fino da | martedì passato sono nuovamen-|te presso la famiglia Ricceri | ove mi trovo bene perchè in | compagnia di persone con me | molto premurose e buone.

Le assicuro però che non vedo il | momento del suo ritorno e di quello | di zia3. ||

Credo avrà letto nei giornali la | disgrazia orribile avvenuta a | Firenze ieri4 causa il deviamento | del Tram sul Ponte alla Carraia5. | Povera gente! sembra proprio impos=|sibile che le disgrazie siano così | pronte sempre!

Sono stata diverse volte a casa6 | ed ho potuto vedere con piacere | il felice esito che ha la sua do=|dicesima edizione7, speriamo | possa presto farne stampare | qualche altro migliaio.

Io per adesso sto bene e altrettan=|to mi auguro sia di lei. ||

Qua a Firenze sono due giorni | che fa un tempo orribile, sembra | essere nel mese di marzo, vien giu | un acqua fitta fitta e sembra | proprio non abbia voglia di ras=|serenarsi. Me no male però che | adesso si sta bene e non fa | più tanto caldo, nella settimana | passato proprio non si resisteva | dal caldo. Il lavoro in banco è alquan=|to diminuito e quindi ho più li=|bertà.

Mi perdoni la’ brutta calligrafia, | ma ho una carta che suga e | una penna che non scrive8. || Gradisca i saluti dell’antoniet=|ta ed io augurandole una buo=|na villeggiatura la saluto | distintamente.

Sua Obblma Devma

Itala Sabatini

Firenze 19.7.089



1 La sottolineatura è di colore blu, probabilmente postuma. Della stessa mano sembra essere anche la sottolineatura della dicitura «Dodicesima edizione» nel testo della lettera. La dodicesima edizione della Scienza uscì nel 1908.

2 La nota di Artusi è posta sulla prima facciata della lettera, in alto a destra. La gamba della «R» di R[icevuto] sottolinea «21 Detto».

3 Segue uno spazio bianco corrispondente a circa quattro righe.

4 «la | disgrazia orribile avvenuta a | Firenze ieri»] Come si ricava dalla lettura del quotidiano La Nazione, la tragedia è avvenuta domenica 19 luglio 1908 intorno alle dieci del mattino (La Nazione, anno 50°, n. 200). Itala narra la vicenda come se fosse accaduta il giorno precedente; in questo modo trasferisce il tempo della sua narrazione nel giorno seguente, ossia nel momento in cui la lettera verrà letta dal destinatario.

5 «del Tram sul Ponte alla Carraia»] Il tram n. 42 della città di Firenze, dopo aver attraversato il Ponte alla Carraia cominciò a slittare a causa di un guasto alla catena del veicolo, schiantandosi a tutta velocità in un angolo di via del Moro. Durante la sua irrefrenabile corsa, il tram travolse un uomo che per tragica fatalità stava attraversando la strada trasportando un carretto. Furono attimi di panico per i tanti fiorentini presenti: i viaggiatori che si trovavano all’interno del veicolo tentarono in tutti i modi di salvarsi dall’impatto, lanciandosi persino dai finestrini; molti furono i feriti (cfr. La Nazione, anno 50°, n. 200).

6 «Sono stata diverse volte a casa»] Sebbene sia ospite della famiglia Ricceri di Firenze, Itala continua a frequentare l’abitazione di Artusi. Lo testimonia questa lettera e altre di Ruffilli a Artusi (si leggano, per esempio, le lettere n° 1561 e n° 1562 della corrispondenza indirizzata a Artusi da Francesco, rispettivamente AA, CAF, n°1561 e 1562).

7 Verosimilmente, dopo aver visto le tante copie della Scienza sparse per casa, pronte per essere spedite da Francesco a chi ne aveva fatto richiesta, Itala può appurare il grande successo della dodicesima edizione della Scienza in cucina che, infatti, fu pubblicata proprio nel 1908.

8 Segue uno spazio bianco corrispondente a circa quattro righe.

9 Alla data del 19 luglio 1908, Itala non si è ancora stabilita nell’appartamento all’ultimo piano del palazzo di piazza D’Azeglio 25, dove si trasferirà solo nel settembre dello stesso anno (cfr. Comune di Firenze, Foglio di famiglia n. 3344). Non potendo lasciare la città a causa del lavoro al banco, Itala venne ospitata da una famiglia fiorentina, i Ricceri, di cui non si sono trovate maggiori notizie.

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