Ruffilli Francesco | 23/06/1908 | n.1558
Trascrizione CCM
Cesena 23 giugno 1908
Pregg.mo sig.re padrone
Son per dirle che il mio viaggio é stato buono, ho trovato la mia famiglia così, la mamma che si strassica, ma che parla sempre, mia sorella non lo ancora vista solo oggi torna dalla sua scuola che termina gli esami, il frate non si è visto, basta una babilonia, ed io sto per il peggio. Altro non mi rimane che salutarlo indistintamente, come Marietta Itala, e Aristide mi creda suo servo Francesco Ruffilli.
Trascrizione FA
Cesena, 23 giugno 1908 [AA, CAF, n° 1558; cartolina postale]
Francesco Ruffilli a Pellegrino Artusi: piazza D’Azeglio, 25 Firenze.
[Manca la nota di ricevimento di Artusi]
Cesena 23. Giugno 1908
Pregg.mo Sig.re Padrone
Son per dirle che il mio | viaggio è stato buono, o trovato la mia fa-|miglia cosi, la mamma1 che si strassica, ma che | parla sempre) mia sorella2 non lo ancora vista | solo oggi torna dalla sua scuola che termina | gli esami, il frate non si e visto, basta | una babilonia, ed io sto per il peggio.
Altro non mi rimane che salutarlo indistin-|tamente, come Marietta Itala, e Aristide | mi creda suo servo
Francesco Ruffilli
Preggmo Signore | Sig3. Artusi Pellegrino | Piazza D’Azelio N° 25 | (Firenze) Firenze4
1 «la mamma»] Assunta Ridolfi, madre di Francesco e di altri otto figli. Si veda Stato di Famiglia originario di Ruffilli Francesco, Servizi Demografici, Comune di Cesena, riportato in Monica Alba - Giovanna Frosini, Domestici scrittori, Sesto Fiorentino, Apice Libri, 2019, p. 185, immagine n. 3.
2 «mia sorella»] È la sorella Pia, di professione maestra, nubile e senza figli. Si veda Piero Camporesi - Laila Tentoni, Artusi, Pellegrino lungo la via Forlimpopoli-Firenze-Forlimpopoli, in Pellegrino Artusi e la sua Romagna, a cura di Piero Camporesi, Laila Tentoni e Luciana Cacciaguerra, prefazione di Alberto Capatti, Forlimpopoli, Casa Artusi Editore, 2012, p. 35.
3 Il timbro postale si sovrappone alla parola. L’indirizzo è apposto sul lato anteriore della cartolina.
4 Da quanto si ricava dalla cartolina, la madre di Francesco, Assunta Ridolfi, non godeva a quel tempo di buona salute. La numerosa famiglia di Francesco è originaria di Forlimpopoli, ma si trasferisce a Cesena dopo il 1884 (lo si ricava dallo Stato di Famiglia originario di Ruffilli Francesco, Servizi Demografici, Comune di Cesena, riportato riportato in Monica Alba - Giovanna Frosini, op. cit., p. 185, immagine n. 3.). Francesco ha altri otto fratelli, di cui due sorelle: qui Francesco fa riferimento a Pia, la sorella minore, che diventò maestra, e al fratello Bonaventura che diventò frate cappuccino. Vedi Piero Camporesi - Laila Tentoni, op. cit., pp. 34-6.
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