Carteggio

Righi Carlo | 08/03/1908 | n.1509

Lettera | Emilia-Romagna

Trascrizione CCM

Faenza [RA] 8 marzo 1908

Carlo Righi – Faenza

Stimatissimo signor Artusi - Firenze

Le scrivo a macchina qui dall’ufficio dove sono colla Sina che mi aiuta a scrivere delle lettere. Ricevetti la sua e mi scuserà se non ho risposto prima, ciò che, Lei lo comprende bene, è stato causa le mie, per ora, troppe occupazioni ma che spero terminino presto perché così io non ci durerei certo.

Ho già scusato la Francesca ma per non avere più bisogno di scusarla ho deciso, come le dissi, di non avere più rapporti con lei. Si evitano così dolori e umiliazioni per subire le quali il mio carattere non è tagliato assolutamente! Io volevo venire domenica scorsa ma non potei come non ho potuto oggi. Ho fatto il compromesso per la vendita del fondo per 33.000 lire, prezzo irrisorio e al quale siamo arrivati perché il compratore, ultimo, a causa della proposta che mi fece la Francesca, lo dovetti abbandonare, felicissimo, se, assieme ad essa, io potevo salvare il fondo e le conseguenti 10.000 lire, per i disgraziati Melandri, anche addossandomi io, un grave peso. Mancata alla parola la Francesca, non mi restava che tornare al vecchio compratore il quale, naturalmente, essendo uomo d’affari, se ne è approfittato. Ora tutto sta che i creditori accettino questo prezzo e allora l’affare volge al termine, ma se non lo accettano, allora bisognerà ricorrere ad una lunga e poco decorosa asta pubblica del fondo stesso. Basta, speriamo sia tutto finito al più presto. Spero anche vederla presto ma non prometto più, di venire un dato giorno, perché vedo che non posso mantenere mai le promesse. Qui disotto, le scrive a macchina due righe, la Sina divenuta una dattilografa coi fiocchi (escluso qualche sbaglio). Riceva una affettuosa stretta di mano e con tante cose a tutti, mi creda con sincera amicizia suo dev.mo Carlo Righi.


Carissimo zio,

La ringrazio tanto anche a nome dei miei genitori dei saluti inviatici che ricambiamo affettuosamente. La ringrazio anche di avere accolto la nostra preghiera per consiglio da dare alla zia Francesca, dato che ce ne fosse stato bisogno, ma purtroppo di quel consiglio non ce n’è più bisogno! Tanti saluti alla Marietta e a Francesco, e Lei mi ricordi come affettuosamente si ricorda di Lei la sua obb.ma nipote Rosina.

Immagini

Prec. Succ.