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Regalia Ettore | 11/04/1909 | n.1451

Lettera | Liguria

Trascrizione CCM

Cornigliano Ligure (Genova) 11 aprile 1909

Preg.mo sig. Pellegrino Artusi

Pa. D'Azeglio, 25 - Firenze

Egregio signore,

Rispondo alla preg(iata) sua del 7, timbrata 8 e 9, e giunta qua iersera, mentre ero a pranzo dal mio cognato Morselli, a Genova; di modo che mi è stata consegnata solo stamani. Intorno a ciò che Ella mi chiede, non posso rispondere nemmeno con una parola, perché non ne so nulla affatto. Lasciai Firenze e l’Istituto or è un anno (meno una settimana), facendomi collocare a riposo, perché della vita scientifica officiale ne avevo abbastanza. Qualche giorno prima molti aiuti e assistenti, nonché il prof. Trabucco, furono tanto gentili da darmi un pranzo d’addio al Gambrinus, durante il quale parecchi di essi parlarono per ricordare e lodare quel poco da me fatto in vari campi delle scienze. Ho lasciato il mio posto ad onta di prospettive lusinghiere e tali da lusingare chiunque, perché presentatimi da persone influenti: ma io non avevo più illusioni e a tutto ho preferito la bella libertà. Qualcuno, anche fra gli altolocati, mi ha detto, che se avesse potuto, mentre non può, avrebbe fatto altrettanto. In ottobre dell’anno scorso fui costì, perché presi parte al 2° Congresso delle Scienze. Sono rimasto in rapporto col prof. Mochi, succedutomi nel posto di Aiuto, e col prof. Biasutti, che ha preso quello del Mochi; ma essi non mi hanno mai dato notizie sul senatore, né io ne ho mai chieste. Ella può averne, domandandole a uno di loro due, e magari anche solo all’inserviente o al portiere. La ringrazio dell’augurio di buona Pasqua, che ricambio con quello di ogni prosperità, mentre mi dico di lei dev.mo prof. Ettore Regalia – Cornigliano Ligure (Genova) – via Provinciale, 53.

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