Cucina di casa - L'esperienza di Cuoche combattenti di Palermo

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Il buono del sapere

Cuoche Combattenti è un progetto di imprenditoria sociale che ha come obiettivo l’emancipazione economica delle donne vittime di violenza di genere. L’associazione si muove nel concreto dando a queste la possibilità di allontanarsi da ambienti malsani e di porsi in un’ottica lavorativa attraverso il recupero, la produzione, la commercializzazione di ricette popolari tradizionali. Ne ha parlato con noi la direttrice Nicoletta Cosentino.

Come nasce la vostra realtà?

Cuoche Combattenti nasce da un percorso di rinascita che, con il supporto del centro antiviolenza Le Onde ONLUS di Palermo, ha trasformato un’esperienza di lunga sofferenza in un’opportunità. e il progetto si propone di replicare questa trasformazione, offrendo ad altre donne uno strumento di autodeterminazione e indipendenza economica.

Qual è la vostra missione?

Il progetto si propone di replicare questa trasformazione, offrendo ad altre donne uno strumento di autodeterminazione e indipendenza economica.

Le vostre ricette vengono trascritte o tramandate oralmente di generazione in generazione?

Le ricette sono familiari, tramandate oralmente dalle zie e poi riviste e perfezionate con l’aiuto della responsabile di tecnologia alimentare per garantire la sicurezza delle conserve.

Che cosa rappresenta per voi la “cucina di casa”?

La cucina di casa è l’insieme di tutte le ricette che ricorrevano quotidianamente o durante le feste della famiglia, sono ricordi che ci accompagnano nel tempo e riproporla è un modo per tenere stretti i ricordi dell’infanzia, dei nostri cari e dei momenti felici.

Qual è la ricetta per voi più iconica e come ne promuovete la memoria?

Ogni ricetta è legata ad un ricordo o ad una persona cara, quindi è difficile scegliere…sicuramente gli “Anelletti al Forno” hanno accompagnato diversi natali e la versione più leggera (con Melanzane fritte al posto del ragù di carne) anche tanti altri giorni di festa in famiglia, e so che continuerà ad accompagnarne ancora tanti!

Avete un ricettario di riferimento? Anche con uno di famiglia? Mettete nero su bianco le ricette, i ricordi e le curiosità connesse?

In realtà ripropongo le ricette di famiglia da quando ero ragazzina, a volte consulto mio padre o le zie per avere dettagli sulle proporzioni e il dosaggio degli ingredienti, ma difficilmente li segno nero su bianco, assaggiando il cibo memorizzo poi memorizzo la ricetta riuscita meglio!

Elisa Guidelli - Tirocinante in Casa Artusi