Artusi e la potenza delle parole

Data
Il buono del sapere

Che Pellegrino Artusi sia il padre della cucina di casa italiana è riconosciuto da chiunque abbia a cuore le identità gastronomiche in Italia e nel mondo. Che però Pellegrino Artusi abbia un ruolo inconfutabile anche per quanto riguarda il meccanismo di comunicazione della cucina di casa è una constatazione che possiamo attestare soprattutto, se mettiamo a confronto le scelte comunicative perseguite, allora da Artusi, e dai gastronomi di oggi, specialmente nell’era digitale dove la comunicazione, il peso e la scelte delle parole giocano un ruolo chiave nella costruzione di un rapporto diretto tra chi scrive e chi legge una storia.

Casa Artusi, il piccolo grande centro di cultura gastronomica situato a Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi, promuove con parole ed esperienza pratica l’opera e la missione artusiana, attraverso convegni, conferenze, eventi culturali o semplicemente con le visite guidate tra le mura della Casa che, in un percorso ideale, dalla biblioteca gastronomica, con lo studio, i libri e il salotto di Pellegrino Artusi, fino alla Scuola di cucina, è l’espressione viva dell’attenzione che oggi il mondo della cultura pone nei confronti del cibo e della cucina.

Far convivere l’esperienza culturale all’esperienza pratica, che spesso appaiono come due strade parallele e distinte, in realtà è una sfida che vede le due anime convergere perché il solo gesto di scegliere il cibo, di prepararlo e di consumarlo è massima espressione culturale e di identità.

Questa constatazione rende Casa Artusi un luogo unico al mondo dove le mani degli appassionati possono incontrare l’anima culturale di esperti, dove le diversità delle cucine locali vengono valorizzate nel loro insieme, continuando di fatto ciò che ha reso intramontabile La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene.

La rubrica che curiamo per Gagarin Orbite Culturali magazine intitolata le Storie da Casa Artusi sarà alimentata dallo spirito che caratterizza il nostro quotidiano e naturalmente verterà sulle attività che curiamo con l’obiettivo di promuovere Artusi, nella sua Romagna, e nel mondo, portando sempre in alto la bandiera della cucina di casa italiana, di cui il gastronomo forlimpopolese è ambasciatore. Protagonisti i nostri eventi culturali, il prezioso carteggio artusiano, adesso anche digitale, e la nostra Scuola di cucina. Tutti elementi utili a conoscere il successo artusiano e a conoscere un po’ di più le storie raccontate nel manuale, e soprattutto per invitarvi a viverci e a vivere con noi la gioia e la bellezza di indossare un grembiule e scoprire il patrimonio gastronomico italiano.

Il metodo artusiano è ancora oggi un modello per chi dedica il suo tempo alla narrazione della cucina. Artusi offre all’Italia una lingua e soprattutto sceglie con grande cura le parole che costituiranno le 790 ricette della sua quindicesima edizione della Scienza in cucina. La scelta delle parole e la volontà di trasmettere il rapporto umano tra Artusi e i suoi lettori, che sono attori attivi dell’arricchimento di ricette nel libro, impreziosiscono quel manuale che non sarà destinato a essere semplicemente un raccoglitore di nozioni di cucina e ricette, ma lo strumento ricco di storie, ricordi, memorie famigliari, testimonianze reali e dunque semplicemente di quell’empatia utile a rendere Artusi il gastronomo che seppe creare connessioni di comunicazione nella nascente Italia a tavola.

Mattia Fiandaca, Gastronomo e collaboratore Casa Artusi